Gonzaga. Al taglio del nastro dell’agrario il leghista Fava attacca anche sull’Expo «Serve agire in fretta o finisce come per la corsa a capitale della cultura 2019»

GONZAGA (Palidano) Festa grande, ieri mattina, per l'inaugurazione della nuova ala dell’ istituto tecnico agrario “Strozzi” di Palidano, danneggiato dal sisma. Un istituto che ha ancora una forte attrattiva tra i giovani anche per le possibilità di occupazione dopo il diploma in un settore trainante, come l'agroalimentare, nonostante la crisi.gazzetta di mantova-festa grande allo strozzi-3-12-2013-3

Alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico dello “Strozzi” Giordano Pachera, il parlamentare mantovano del Pd on. Marco Carra, l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Fava, l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Francesca Zaltieri, il sindaco di Gonzaga Claudio Terzi, il comandante della stazione carabinieri di Gonzaga Carlo Pavese, la dirigente Usr – Ambito territoriale di Mantova Patrizia Graziani, che è stata per anni preside dello “Strozzi”, il presidente del Collegio Periti Agrari di Mantova Isaia Rossi e la professoressa Mara Battistini Mattioli, moglie del compianto Paolo Mattioli. Tra i vari interventi, prima del taglio inaugurale, c'è stato quello significativo di Fava che è partito da un dato economico e sociale. «L'agricoltura ha sempre più appeal e costituisce, negli orientamenti dei giovani, un settore che offre prospettive positive.

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Quasi il 40% dei giovani che si approcciano all'agricoltura - ha rilanciato Fava - non proviene dal mondo agricolo. E il 30% dei nuovi imprenditori agricoli è laureato o diplomato». L'inaugurazione è stata anche è l'occasione per accendere i riflettori sul polo universitario mantovano. «Se ragioniamo nell'ottica della multifunzionalità, che sta prendendo sempre più piede in agricoltura, i presidi formativi come lo “Strozzi” di Palidano sono elementi estremamente positivi. Dunque mi chiedo se è possibile che, nella seconda provincia agricola italiana e una delle prime in Europa, si stia ancora a parlare nella Fondazione Università di Mantova di un corso di meccatronica e formare dei disoccupati.

Non è forse meglio ragionare su corsi dedicati all'agricoltura?» Fava ha anche commentato il progetti sull’Expo: «non vorrei che facessero la fine della candidatura a capitale delle cultura. L’idea del padiglione galleggiante? Puntiamo piuttosto sulle bellezze artistiche come Palazzo Te o il Polirone, ad esempio». Premiati tre studenti meritevoli con altrettante borse di studio: Silvia Bottazzi e Nicola Bertazzoli di Suzzara hanno ricevuto le due messe a disposizione dal Collegio Periti Agrari di Mantova mentre Alberto Donà ha ricevuto la borsa di studio donata da Mara Battistini Mattioli in memoria del marito Paolo. Infine il taglio del nastro davanti alla nuova ala dello “Strozzi” da parte di Ilaria Piccagli, studentessa di 3C.

(m.p.)

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