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Premiazioni 2018

ROTARY100218
 

Consegna dei premi al merito scolastico


All'evento di consegna dei premi al merito scolastico 2016/2017 erano presenti il presidente del Rotary Bondioli e la presidente del Rotaract di Suzzara, i sindaci di Suzzara e Gonzaga, l'ex-preside Bruno Merlotti. Al termine del discorso introduttivo di Bondioli e degli interventi degli ospiti sono stati consegnati i premi al merito. Ognuno dei 22 studenti presenti ha ricevuto un assegno da trecento euro, con gli auguri di proseguire proficuamente gli studi. A chiusura  della cerimonia è stato offerto un rinfresco.

Tele Arena

Una rappresentanza degli della sede di Mantova ha partecipato al gioco televisivo a premi "Che classe!"
La puntata è stata registrata a Verona, negli studi di Tele Arena, il giorno venerdì 17 novembre 2017.
Gli allievi Eleonora Martinelli e Pietro Luciani di 5EM, Andrea Remelli e Weiner Dalai di 5DM, Michele Belli, Giorgia Busoli e Silvia Gatti di 4DM, hanno sfidato i loro coetanei di un altro istituto scolastico in temi relativi a discipline quali storia, italiano, inglese, sport e materie di attualità, offrendo un'ottima prestazione.
La trasmissione televisiva della gara avverrà nelle seguenti date:
- dall'8 gennaio al 12 gennaio 2018, tutte le sere dalle ore 18.45 alle ore 19.00
- sabato 13 gennaio dalle ore 17.30
- domenica 14 gennaio alle ore 11.00 e alle ore 13.00
Gli allievi ringraziano il Dirigente Massimo Pantiglioni per l'opportunità loro offerta. 

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Progetto nidi artificali in Bigattera

Progetto di lotta integrata

mediante utilizzo di nidi artificiali

presso il frutteto dell'azienda didattica Bigattera

 

Tra le maggiori cause di perdita di biodiversità in Italia vi è sicuramente l'agricoltura intensiva, che è caratterizzata dalla semplificazione del paesaggio agrario con perdita di elementi naturali (siepi, filari, aree incolte) e dal massiccio uso di input chimici per il controllo di infestanti e parassiti. Gli uccelli sono stati utilizzati come indicatore in uno studio di LIPU e Rete Rurale Nazionale (progetto MITO2000), che ha evidenziato il drastico calo dei passeriformi degli ambienti agricoli, ad eccezione di due specie generaliste come gazza e cornacchia grigia: queste traggono beneficio dalla banalizzazione del paesaggio agrario a scapito di specie ecologicamente più esigenti.

Per ridurre l'utilizzo di agrofarmaci, molte realtà produttive intensive, come i meleti del Trentino Alto Adige, da molti anni sfruttano le capacità di talune specie di uccelli insettivori di eliminare in maniera del tutto naturale enormi quantità di larve di insetti nocivi (una coppia di cince cattura 8-10.000 larve di lepidotteri durante l'allevamento della nidiata). Tale azione è incentivata invitando gli uccelli (in particolare cinciallegre, cinciarelle e codirossi comuni) a nidificare presso i frutteti tramite il posizionamento di opportune cassette nido sui pali di sostegno dei filari. In rete si può trovare una ampia bibliografia al riguardo.

 I nidi artificiali nel frutteto dell’azienda didattica

materiali e metodi -

Nel 2014 è emersa l'idea, che prende forma un progetto di sperimentazione dell'uso dei nidi artificiali come strumento di lotta integrata nel frutteto aziendale. Alla ricerca bibliografica fa seguito l'acquisto di 8 nidi artificiali per cinciallegra/cinciarella/codirosso presso il CISNiAr (Centro Italiano Studio Nidi Artificiali) di Marano sul Panaro (MO). I nidi sono stati collocati secondo i criteri di:

  1. densità - le densità ottimali per ottenere buoni risultati nella rimozione di larve di "pest insects" è di 10 nido/ettaro;
  2. collocazione - i nidi sono stati collocati su pali e alberi spogli per facilitarne l'individuazione da parte degli uccelli, ad una altezza variabile dai 2 ai 3,5 m da terra. E' stato evitato di posizionare nidi nei pressi del vigneto, soggetto a trattamenti chimici più importanti e potenzialmente dannosi per i pulcini.

 

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Fig. 1: nido artificiale CISNiAr collocato su palo di sostegno del frutteto

 

 

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Fig. 2: nido artificiale CISNiAr collocato su tronco nudo

Per ottenere i risultati auspicati non è sufficiente un corretto posizionamento del giusto numero di cassette-nido. Queste vanno regolarmente monitorate e sono necessarie periodiche operazioni di pulizia. Nel periodo invernale essi sono usati come rifugio nelle ore notturne: ciò comporta che molti piccoli uccelli che vi trascorrono la notte defechino all'interno del nido. Nel tardo inverno, prima dell'inizio della stagione riproduttiva, si esegue dunque una prima pulizia. Questa consiste semplicemente nel ribaltare i nidi per rimuovere le feci e permette di verificare se gli uccelli hanno "scoperto" le cassette.

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Fig. 3: ispezione notturna di nido artificiale CISNiAr nel frutteto della bigattera: cinciallegra in riposo notturno

Da fine marzo ad aprile gli uccelli insettivori iniziano a foderare i nidi artificiali con muschio e altro materiale vegetale, nonchè con pelo e crini laddove questi siano disponibili. Le uova (6-10) vengono deposte a intervalli di un giorno e la cova (che dura circa 15 giorni ed è svolta dalla femmina) inizia dopo la deposizione dell'ultimo uova, cosicchè la schiusa è sincrona.

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Fig. 4: femmina di cinciallegra in cova in nidi artiicale CISNiAr nel frutteto

Nei primi giorni di maggio in genere si assiste alla schiusa. Per il successivo periodo di allevamento, che dura in media 16-18 giorni, si esplica la massima attività di prelievo di larve e insetti da parte dei genitori. In qusta fase è opportuno effettuare rapidi controlli per verificare il numero di pulcini (pulli) presenti in ciascun nido.

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Fig. 5: quattro pulli di cinciallegra ancora implumi in nido artificiale CISNiAr nel frutteto

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Fig. 6: quattro pulli di cinciallegra prossimi all'involo in nido artificiale CISNiAr nel frutteto

Le operazioni di pulizia si concludono alla fine dell'estate, a nidificazione ultimata, con la rimozione del materiale vegetale dalle cassette-nido. Questo riduce il rischio di infestazioni da ectoparassiti nella successiva stagione riproduttiva.

Risultati

Come da bibliografia la percentuale di occupazione dei nidi predisposti è stata attorno al 60% (5 nidi occupati nel 2015-2016-2017). Tale risultato evidenzia che le risorse alimentari dell'area non potrebbero supportare ulteriori coppie, in quanto la disponibilità di cavità idonee alla nidificazione non rappresentano un fattore limitante. Come era normale attendersi la specie che maggiormente ha usufruito dei nidi è stata la cinciallegra (Parus major), ma nel 2015 e 2017 si è verificata anche la nidificazione di cinciarella (Cyanistes caeruleus).

Discussione e prospettive

Come noto i nidi artificiali sono strumenti dalle grandi e variegate potenzialità. Essi, a seconda dei contesti e del tipo di utilizzo, nonchè delle specie ospitate, assolvono a funzioni di conservazione (per specie rare e con esigenze riproduttive particolari), studio, didattica, educazione ambientale e, come specificato nelle note introduttive, di lotta biologica/integrata nei confronti di insetti dannosi all'agricoltura. Dato il significato più didattico che strettamente economico-produttivo del frutteto dell’azienda Bigattera, anche la funzione dei nidi può essere sostanzialmente di tipo didattico. L'alta tolleranza al disturbo delle cinciallegra fa sì che esse si prestino molto bene come modello per studiare la biologia riproduttiva da parte degli studenti. Ciò non toglie che si possa in futuro analizzare in maniera più approfondita il valore economico della presenza delle cinciallegre e di quantificare la loro azione di rimozione di insetti nocivi per le piante da frutto.

 

 

La difesa biologica nell’azienda didattica Bigattera

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Da alcuni anni è in atto un Progetto didattico che ha previsto l’installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori nelle aree destinate a frutteto od a parco dell’azienda didattica, il GRAM (Gruppo Ricerche Avifauna Mantovano) ha deciso di appoggiare e seguire, ritenendo l’attività di elevato valore scientifico e didattico. Inoltre il GRAM si avvale della collaborazione del CISNIAR (Centro Italiano Studio Nidi Artificiali). Nell’attività sono coinvolti gli studenti sia nella fase di cura dei nidi che di osservazione e controllo delle fasi di nidificazione, sul numero di uova deposte per nido e sul numero di piccoli nati. Per i giovani studenti è importante rilevare come, alcune specie di uccelli, sono ottimi indicatori biologici dello stato di salute di un ecosistema ed utili risorse nel controllo di alcune avversità delle colture presenti nell’azienda (parassiti animali).

S. A.

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ESAMI CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE LIVELLI B1 e B2

Anche in questo anno scolastico 2016/17 l’Istituto Superiore Strozzi ha offerto ai propri studenti (e non solo) la possibilità di ottenere la certificazione linguistica ai livelli B1 e B2. I corsi preparatori si sono tenuti presso la sede di Palidano di Gonzaga e presso quella di Mantova per entrambi i livelli e sono iniziati nel mese di febbraio. Poiché la data dell’esame sarà il 13 maggio, cogliamo l’occasione per augurare ai nostri 50 allievi e colleghi un felice esito. GOOD LUCK!

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Ricordiamo agli utenti e alle famiglie che le certificazioni B1 e B2 consentono di accedere a istituzioni accademiche di prestigio e migliorare le prospettive d’impiego in Italia e all’estero.

Il CEFR (Common European Framework of Reference for Languages, Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) è il frutto di studi, effettuati tra il  1989 e il 1996 da esperti designati dal Consiglio d’Europa, inerenti alle linee guida riguardo l’apprendimento e l’insegnamento di una lingua straniera. Il fine ultimo è definire un metodo per accertare le conoscenze delle lingue Europee. I sei livelli di riferimento in cui il CEFR si articola (A1, A2, B1, B2, C1 e C2) rappresentano i parametri di valutazione delle competenze linguistiche individuali. Alcuni studi dimostrano che ottenere un certificato Cambridge, riconosciuto internazionalmente, rappresenta non solo una qualifica in più, ma anche una vera e propria soddisfazione personale. Inoltre, gli esami di Cambridge si rivelano utili per la vita scolastica e l’assegnazione di crediti formativi poiché riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Ottenere una certificazione linguistica significa...

UNIVERSITA’    

Questi certificati sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) come “crediti formativi”. Inoltre, molte Università italiane riconoscono il Pet (B1) e il First Certificate (B2) come esami di lingua.

MONDO DEL LAVORO                                            

con un certificato Cambridge gli studenti possono arricchire il proprio curriculum vitae; centinaia di aziende in Italia e all'estero riconoscono questi certificati come prova di abilità linguistica. Riconosciuti e stimati in tutti i settori commerciali, industriali e finanziari, gli esami di Cambridge costituiscono un ottimo arricchimento del proprio curriculum professionale. Per le aziende è sempre più importante sapere se un potenziale impiegato è in grado non solo di leggere e comprendere la lingua inglese ma anche e soprattutto di parlarla e scriverla: le prove di scrittura e di lingua parlata, rigorosamente elaborate, garantiscono una valutazione affidabile di tutte le abilità linguistiche.

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Pubblicato l'avviso di selezione allievi per la IV edizione del corso ITS per la trasformazione digitale nel sistema agroalimentare sostenibile.

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