Il preside del tecnico agrario chiede la fusione con il S. Giovanni Bosco di Gazoldo Pachera: «Sarebbe un polo da 900 studenti». Oggi la Provincia presenta il piano.
«L’offerta scolastica mantovana ha bisogno di un polo tecnico-professionale agrario». Nel giorno della riunione del tavolo di consultazione sul nuovo piano di dimensionamento scolastico convocato dall’assessore provinciale all’istruzione, Francesca Zaltieri, il preside dell’Istituto Strozzi, Giordano Pachera, rilancia ufficialmente una proposta di cui si discute da anni: la fusione tra la sua scuola e la succursale di Gazoldo del professionale agrario San Giovanni Bosco di Viadana.
La proposta è stata formalizzata con una lettera inviata alla Zaltieri e al’assessore alle politiche agricole Maurizio Castelli. «Visto l'opportuno accorpamento tra l'Ipsia Vinci e l’istituto Bosco di Viadana in un unico istituto tecnico professionale industriale previsto dalla bozza di piano che verrà deliberato dalla giunta provinciale e inviato alla Regione – argomenta Pachera – riteniamo sarebbe altrettanto efficace sotto il profilo organizzativo e da un punto di vista formativo l'accorpamento tra Strozzi e Ipa di Gazoldo degli Ippoliti, per la costituzione di un Polo tecnico professionale agrario provinciale». Il piano di dimensionamento scolastico è lo strumento che ridisegna la mappa degli istituti accorpando, quando viene ritenuto necessario, indirizzi di studio o addirittura scuole. Istituito per la prima volta nel 1998 (quando vennero fatti grossi cambiamenti come l’aggregazione delle allora magistrali D’Este al tecnico per geometri D’Arco) i piani approvati negli ultimi 14 anni hanno progressivamente modificato la mappa delle autonomie scolastiche (anche nelle elementari e nelle medie). Il piano che la Zaltieri presenterà oggi a provveditorato, enti locali, sindacati e associazione delle scuole (Aisam) propone, per quanto riguarda le superiori, la sola aggregazione tra Vinci e Ip Bosco.
La proposta di Pachera, se accolta, porterebbe alla costituzione di una nuova scuola da 900 studenti circa (le sedi rimarrebbero le stesse) formata da Strozzi (che ha la sede centrale a Palidano e succursali in città e San Benedetto) e succursale di Gazoldo del S. Bosco (indirizzo eno-gastronomico). In questo quadro il nuovo istituto Vinci-S.Bosco (Viadana) ne avrebbe altrettanti.
«È un proposta condivisa dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali – dice il preside – e, come ho precisato nella lettera, credo rafforzerebbe le decisioni lungimiranti che la Provincia è chiamata a prendere».
di Nicola Corradini